Internet e le compagnie low cost
Beppe Grillo, il V-day e i Meetup, i girotondi ancora prima, i movimenti "E adesso ammazzateci tutti" a Locri e il neonato "E adesso trasferiteci tutti" in difesa di De Magistris, il movimento no-TAV, i comitati contro gli inceneritori, contro le discariche, contro le amministrazioni corrotte, etc...Grillo dice sempre nei suoi spettacoli che gli Italiani hanno un livello di sopportazione altissimo: beh, credo che stiamo avvicinandoci velocemente al limite.
Ma perchè di tutti questi movimenti, composti in gran parte da giovani, una decina di anni fa non c'era traccia o se ne parlava pochissimo? Cosa ha scatenato in Italia tutta questa voglia di lottare per la giustizia, per l'ambiente e per una politica più onesta? Chi dobbiamo ringraziare? Secondo me, Internet e le compagnie aeree low cost.
E una mia personalissima teoria, forse un po' buttata lì. Provo ad argomentarla. Grazie a internet l'informazione viaggia più velocemente rispetto a giornali e TV, non ci sono filtri, le fonti sono fornite dagli stessi lettori che controllano anche cosa si scrive (e ti sputtanano se dici cazzate). Con internet ci si organizza: ci si dà appuntamento per discutere della prossima costruzione di un inceneritore o, come è accaduto l'8 settembre, si portano nelle piazze di tutta Italia e del mondo migliaia e migliaia di persone, bypassando giornali e TV. Ma internet non basta. Attraverso la rete posso oltrepassare solo virtualmente le frontiere italiane e vedere come funzionano le cose altrove. Se poi una compagnia aerea mi dà la possibilità di volare ovunque in Europa per meno di cento euro (cosa impensabile fino a dieci anni fa) allora testare sulla propria pelle cosa succede negli altri Paesi diventa ancora più facile; sono tantissimi, rispetto a solo qualche anno fa, i ragazzi che salgono su un aereo e vanno a trascorrere anche solo un week-end in una città europea.
Pensate a un giovane italiano che, arrivato in un Paese europeo qualsiasi, scopre che i trasporti pubblici funzionano, che connettersi a internet non costa nulla, che i giovani non hanno lavori precari e che a 25 riescono a mettere su famiglia, mantenerla e comprare una casa (e mettere da parte ancora qualcosa), che le strade delle città sono pulite, senza smog e sicure e che i politici amministrano il Paese seriamente e fanno quello che dicono (dopo aver ascoltato tutte le opinioni), beh..quel giovane quando torna in Italia si chiede perché non può trovare le stesse cose a casa sua e si domanda se non ci sarà forse qualcosa da cambiare...
Ma perchè di tutti questi movimenti, composti in gran parte da giovani, una decina di anni fa non c'era traccia o se ne parlava pochissimo? Cosa ha scatenato in Italia tutta questa voglia di lottare per la giustizia, per l'ambiente e per una politica più onesta? Chi dobbiamo ringraziare? Secondo me, Internet e le compagnie aeree low cost.
E una mia personalissima teoria, forse un po' buttata lì. Provo ad argomentarla. Grazie a internet l'informazione viaggia più velocemente rispetto a giornali e TV, non ci sono filtri, le fonti sono fornite dagli stessi lettori che controllano anche cosa si scrive (e ti sputtanano se dici cazzate). Con internet ci si organizza: ci si dà appuntamento per discutere della prossima costruzione di un inceneritore o, come è accaduto l'8 settembre, si portano nelle piazze di tutta Italia e del mondo migliaia e migliaia di persone, bypassando giornali e TV. Ma internet non basta. Attraverso la rete posso oltrepassare solo virtualmente le frontiere italiane e vedere come funzionano le cose altrove. Se poi una compagnia aerea mi dà la possibilità di volare ovunque in Europa per meno di cento euro (cosa impensabile fino a dieci anni fa) allora testare sulla propria pelle cosa succede negli altri Paesi diventa ancora più facile; sono tantissimi, rispetto a solo qualche anno fa, i ragazzi che salgono su un aereo e vanno a trascorrere anche solo un week-end in una città europea.
Pensate a un giovane italiano che, arrivato in un Paese europeo qualsiasi, scopre che i trasporti pubblici funzionano, che connettersi a internet non costa nulla, che i giovani non hanno lavori precari e che a 25 riescono a mettere su famiglia, mantenerla e comprare una casa (e mettere da parte ancora qualcosa), che le strade delle città sono pulite, senza smog e sicure e che i politici amministrano il Paese seriamente e fanno quello che dicono (dopo aver ascoltato tutte le opinioni), beh..quel giovane quando torna in Italia si chiede perché non può trovare le stesse cose a casa sua e si domanda se non ci sarà forse qualcosa da cambiare...
P.S.: Lo so: questo post non ha poco a che fare con il blog ed è forse anche un po' noiosetto, scusate, ma avevo nella testa questa strana teoria già da un po' e dovevo scriverla da qualche parte...
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