Non ti scordar di loro
Ripensando al post che ho scritto ieri, mi sono chiesto se per caso qualcuno in Italia abbia mai avuto l'intenzione di partire ad Hammamet, rapire Bettino Craxi e farlo ritrovare dalla Polizia incatenato davanti al Palazzo di Giustizia di Milano. Su di lui pendeva un condanna passata in giudicato a più di 10 anni di prigione per corruzione e finanziamento illecito, ma la fuga in Tunisia nel 1994 gli evitò il carcere. Certo, Craxi non ha stuprato e ucciso una ragazzina come il medico tedesco, ma sicuramente ha violentato e derubato più volte e per lunghi anni la Repubblica Italiana e i suoi cittadini. Inoltre Craxi ci ha lascitato due bei regali, figli dello stupro dell'Italia: uno dei debiti pubblici più grandi del mond0 (dal Governo Craxi in avanti non ha mai smesso di crescere) e - sprattutto - le leggi che hanno permesso al suo amico Silvio Berlusconi di controllare TV e giornali, di salire al potere e di plasmare l'Italia a sua immagine e somiglianza in modo da poter rimanere ben saldo al comado del Paese.
Daniele Luttazzi in questa intervista dice che il regno "birbonico" di Silvio Berlusconi è ormai al tramonto e che in futuro dovremo concentrarci su chi lo ha tenuto al potere per tutti questi anni. Come diceva Petrolini quando veniva disturbato da qualcuno dal loggione, "Non ce l'ho con te ma con quello di fianco a te che non ti ha ancora buttato di sotto".
In effetti al momento della caduta di un regime o appena prima molti "fedelissimi" del capo rinnegano il proprio passato e cambiano casacca. E' sempre successo (soprattutto in Italia) e sempre succederà. Il 25 luglio 1943, quando il Gran Consiglio del Fascismo fece cadere e arrestare Mussolini, non si contavano per le strade delle città le spillette del Partito Nazionale Fascista (PNF) strappate dai vestiti di quelli che fino a qualche giorno prima si radunavano esultanti sotto il balcone di Palazzo Venezia. Molti poi riescono a riciclarsi e a fare fortuna sotto i nuovi padroni.
Mi vengono in mente due persone a caso. Licio Gelli. esponenete di spicco del PNF prima della guerra, arruolato nei servizi segreti militari USA già dalla primavera del 1945 e protagonista delle pagine più oscure della Repubblica (assolutamente da vedere la puntata di Blu Notte dedicata alla loggia massonica P2, visibile qui). Oppure, più recentemente, la marea di politici della Prima Repubblica che all'inizio degli anni '90 fecero il salto della quaglia e da democristiani, socialisti o addiritttura comunisti (vedi Giuliano Ferrara o Sandro Bondi) divennero all'improvviso fan di Berlusconi e dalla neonata Forza Italia. Uno di questi è per esempio Fabrizio Cicchitto: socialista (e tesserato P2) prima, fedelissimo di Berlusconi adesso.
Mi vengono in mente due persone a caso. Licio Gelli. esponenete di spicco del PNF prima della guerra, arruolato nei servizi segreti militari USA già dalla primavera del 1945 e protagonista delle pagine più oscure della Repubblica (assolutamente da vedere la puntata di Blu Notte dedicata alla loggia massonica P2, visibile qui). Oppure, più recentemente, la marea di politici della Prima Repubblica che all'inizio degli anni '90 fecero il salto della quaglia e da democristiani, socialisti o addiritttura comunisti (vedi Giuliano Ferrara o Sandro Bondi) divennero all'improvviso fan di Berlusconi e dalla neonata Forza Italia. Uno di questi è per esempio Fabrizio Cicchitto: socialista (e tesserato P2) prima, fedelissimo di Berlusconi adesso.
Mettiamo caso che Luttazzi abbia ragione (io non ci credo molto) e che Berlusconi (ma non il Berlusconismo: per superarlo ci vorranno almeno altri vent'anni) tra qualche mese si dimette. Una volta riciclarsi era molto più facile perchè non si poteva conoscere facilmente tutto del passato di una persona. Ma oggi, dove molte delle dichiarazioni pubbliche, delle frase e dei gesti di un personaggio pubblico sono registrati dai giornali, dai blog e dai video creati oggi anche da semplici cittadini (ieri questo lavoro era fatto dai giornalisti, spesso facilmente manovrabili), come faranno i Bondi, i Gasparri, i Cicchitto, i Capezzone, ma anche (e soprattutto) i Violante, i Veltroni e i D'Alema, a nascondere il loro contributo/appoggio al regno "birbonico" berlusconiano? Già adesso molti blog su internet stanno redigendo liste di "topi" eccellenti che, sentendo puzza di bruciato, abbandonano la nave: andate a guardare qui o qui ad esempio. Magari grazie alla rete questa volta riusciremo a tenerci alla larga da "quello che non ti ha ancora buttato di sotto"e magari riusciremo a non affidargli di nuovo posti di potere.
P.S.: segnalo per chi legge questo blog dall'Italia che il mio amico Lele ha organizzato il 6 novembre prossimo una serata sullo stato della Giustizia in Italia nel mio piccolo comune di 4000 anime dove interverranno Bruno Tinti (ex-magistrato, scrittore e autore di Toghe Rotte e della Questione Immorale, oltre che di numerosi articoli sul Fatto Quotidiano) e l'On. del PDL Maria Teresa Armosino , Presidente della Provincia di Asti. Tutte le info sulla serata qui.
P.S.: segnalo per chi legge questo blog dall'Italia che il mio amico Lele ha organizzato il 6 novembre prossimo una serata sullo stato della Giustizia in Italia nel mio piccolo comune di 4000 anime dove interverranno Bruno Tinti (ex-magistrato, scrittore e autore di Toghe Rotte e della Questione Immorale, oltre che di numerosi articoli sul Fatto Quotidiano) e l'On. del PDL Maria Teresa Armosino , Presidente della Provincia di Asti. Tutte le info sulla serata qui.
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