mercoledì 17 dicembre 2008

Tanto l'Italia va cosi'...


Niente..non c'e' niente da fare: dall'Italia non arrivano mai belle notizie. Raffiche di arresti per corruzione a Genova, Firenze, Pescara, Napoli, Catanzaro e Potenza per imprenditori e politici di destra e sinistra. La destra che vince in Abruzzo (e qui niente di grave) con il tifo e l'appoggio del PD (questo e' grave...), la disoccupazione che aumenta ogni giorno ad ogni livello e in ogni settore (venerdi sara' l'ultimo giorno di lavoro alla Motorola per molti miei ex-colleghi del Politecnico), e "Carramba che sorpesa!" alla televisione.  
Per non generalizzare ed evitare di essere troppo pessimista (Silvio si arrabbierebbe), considero solo una notizia ripresa da Repubblica qualche giorno fa: l'Italia e' l'UNICO Paese dell'Europa a 27 (e forse del mondo...) in cui DIMINUISCE il numero di famiglie che usano abitualmente Internet. Siamo dietro Paesi come la Romania o la Bulagaria dove certo ci sono meno persone collegate a Internet rispetto all'Italia, ma la tendenza in quesi Paesi e' in AUMENTO! La cosa grave e triste e' che la banda larga si sta diffondendo in Italia, ma gli Italiani se ne disenteressano, non usano la rete ne' per l'e-commerce, ne' per facilitare le pratiche amministrative (scaricare un modulo del Comune per esempio), ne' per cercare lavoro, ma soprattutto non lo usano per informarsi. Bella l'analisi di Puntoinformatico"la sensazione e' che cio' che emerge sia la profonda arretratezza culturale italiana, che spinge moltissimi ancora a rivolgersi ai media cartacei e alla televisione, trascurando la portata innovativa e l'afflato evoluzionistico apportato dalla rete. E' il disinteresse per Internet ad alimentare queste classifiche, un divide digitale che e' appunto, prima di tutto, un divide culturale".
Non so piu' cosa dire, rischio di cadere nel banale. Credo che il miglior commento sulla situazione generale italiana lo abbia fatto involontariamente la moglie di un operaio che si e' tolto la vita qualche mese fa dopo aver perso il lavoro, intervistata ad Annozero (qui potete vedere il filmato, l'intervista e' verso la fine, prima delle vignette di Vauro). Il giornalista le chiede se lo Stato l'ha aiutata in questi momenti tragici, con un marito morto e dei bambini da mantenere. Lei risponde de che no, lo Stato non l'ha aiutata, ma che per lei e' normale, che non si stupisce piu' di niente, perche' tanto l'Italia va cosi'...