lunedì 22 ottobre 2007

WiMAX all'italiana


Leggo su Mobileblog e su Anti Digital Divide una notizia che conferma la paralisi totale dell'Italia anche nel campo delle telecomunicazioni, della diffusione della banda larga e del diritto alla conoscenza.
Forse sapete tutti che qualche giorno fa il Ministero delle Comunicazioni ha finalmente lanciato, ultimo in Europa, il bando di gara per l'assegnazione delle frequenze WiMAX dopo anni di litigi con la Difesa che non voleva concederle. In sintesi, la tecnologia WiMAX offre una connessione a internet a banda larga e senza fili, adatta quindi per raggiungere tutte quelle zone dove, per la conformazione del territorio o per ragioni economiche, l'ADSL non arriva (e l'Italia ne è piena). Bene, come sospettavo il bando di gara prevede che anche gli operatori che hanno già una licenza UMTS possono partecipare alla gara. Risultato: i grandi operatori che possideno già le licenze di telefonia mobile (TIM, Vodafone, etc..) hanno tutto l'interesse a monopolizzare il mercato del BWA (Broadband Wireless Acess, cioè banda larga senza fili) e lasciare fuori nuovi operatori, soprattutto adesso che cominciano a essere disponibili i primi telefoni portatili che sfuttano il WiMAX mobile e che permettono quindi di telefonare gratis attraverso il web lasciando a bocca asciutta chi detiene licenze GSM e UMTS. La società MGM Production Group srl, detentrice di una licenza WiMAX in Germania, ha già fatto ricorso al TAR del Lazio contro questo sistema di assegnazione delle frequenza WiMAX.
Qui in Francia le licenze WiMAX sono state attribuite nel luglio 2006 e tra i vincitori non ci sono operatori di telefonia mobile. Tra gli impegni che le società vincitrici (soprattutto operatori medio-piccoli e comunità regionali) devono mantenere pena il ritiro delle licenze, ci sono lo sviluppo della banda larga nelle zone coperte dal WiMAX e l'attitudine a favorire la concorrenza e la solidità finanziaria. A France Telecom, l'ex-monopolista francese equivalente a Telecom Italia, non è andata alcuna licenza WiMAX: questo la dice lunga sull'apertura del mercato delle telecomunicazioni qui in Francia.
Come disse Beppe Grillo all'assemblea degli azionisti di Telecom Italia lo scorso maggio "Se Telecom prende il WiMAX lo trasformerà in una merda ad alto costo!"...le premesse ci sono tutte.

3 commenti:

Unknown ha detto...

... il faut dire aussi qu'avec les trois quart des petits génies en télécom italiens (polytech Turin) qui travaillent en dehors des frontières du pays… cela ne risque pas de s'améliorer!!

fe ha detto...

Rym a raison!!!

Mais ils sont où exactement ces genies?

FREE PRESS ha detto...

e come si dice in questi casi: io l'avevo detto........
Che paese di merda che sta diventando l'Italia, irriso pure dal times per la legge antiblog.
Per chi non avesse letto l'articolo, c'è il link sul sito di Grillo.

ciao