Passeggiare senza meta per Parigi
Sabato scorso ho sperimentato un nuovo metodo per conoscere Parigi. Io e Rym siamo usciti di casa e siamo partiti per una passeggiata senza una meta precisa. Normalmente fissiamo una destinazione che spesso coincide con uno degli infiniti monumenti della città ancora da visitare, ma questa volta ci siamo detti che ci saremmo fatti guidare dalla città. In realtà una meta io ce l'avevo ed era il Palais Royal: è da quasi tre anni che abito a Parigi e non ci ero mai stato benchè sia proprio di fianco al Louvre.
Scesi dal bus a Place St. Michel, dopo una capatina al marché des fleurs dell'Ile de la Citè (Rym ha insistito...), abbiamo fatto una sosta ai giardini del Palais Royal, proprio come i piccioni della foto qui sopra (scattata nei giardini). Siamo poi partiti da lì questa volta veramente senza una meta. Rym faceva strada decidendo ad ogni incrocio quale fosse la direzione da prendere, secondo le sue sensazioni. In una città come Parigi ti puoi permettere una cosa del genere dato che ogni angolo, ogni strada ha il suo proprio fascino. Ho infatti scoperto una strada, la rue du Faubourg Montmartre, di cui non conoscevo l'esistenza (in realtà conosco pochissimo la rive droite avendo sempre vissuto sulla riva opposta, a sud della città) e che ho trovato veramente sorprendente. E' stretta e in salita, ma piena di vita: negozi, bar, ristoranti, traffico costante....sembrava di respirare il caos delle città italiane (che, non ci crederete, a volte mi manca). La visuale è poi magnifica: come dice il nome, questa strada si arrampica fino alla collina di Montmartre, dominato dall'enorme sagoma bianca delle chiesa del Sacré Coeur. Dopo aver girovagato per stradine sconosciute nei meandri della rive droite, ad un tratto siamo sbucati su boulevard de Clichy, ai piedi del Sacré Coeur, dove abbiamo preso il metro destinazione casa.
Potete seguire il il percorso della nostra passeggiata su Google Maps cliccando su questo link. Cliccando sui segnaposto sparsi lungo il percorso potete leggere una breve descrizione dei luoghi importanti che abbiamo attraversato e vederne una fotografia (presa da Flickr). Buon divertimento!
Scesi dal bus a Place St. Michel, dopo una capatina al marché des fleurs dell'Ile de la Citè (Rym ha insistito...), abbiamo fatto una sosta ai giardini del Palais Royal, proprio come i piccioni della foto qui sopra (scattata nei giardini). Siamo poi partiti da lì questa volta veramente senza una meta. Rym faceva strada decidendo ad ogni incrocio quale fosse la direzione da prendere, secondo le sue sensazioni. In una città come Parigi ti puoi permettere una cosa del genere dato che ogni angolo, ogni strada ha il suo proprio fascino. Ho infatti scoperto una strada, la rue du Faubourg Montmartre, di cui non conoscevo l'esistenza (in realtà conosco pochissimo la rive droite avendo sempre vissuto sulla riva opposta, a sud della città) e che ho trovato veramente sorprendente. E' stretta e in salita, ma piena di vita: negozi, bar, ristoranti, traffico costante....sembrava di respirare il caos delle città italiane (che, non ci crederete, a volte mi manca). La visuale è poi magnifica: come dice il nome, questa strada si arrampica fino alla collina di Montmartre, dominato dall'enorme sagoma bianca delle chiesa del Sacré Coeur. Dopo aver girovagato per stradine sconosciute nei meandri della rive droite, ad un tratto siamo sbucati su boulevard de Clichy, ai piedi del Sacré Coeur, dove abbiamo preso il metro destinazione casa.
Potete seguire il il percorso della nostra passeggiata su Google Maps cliccando su questo link. Cliccando sui segnaposto sparsi lungo il percorso potete leggere una breve descrizione dei luoghi importanti che abbiamo attraversato e vederne una fotografia (presa da Flickr). Buon divertimento!
2 commenti:
.... E' stretta e in salita, ma piena di vita: negozi, bar, ristoranti, traffico costante....sembrava di respirare il caos delle città italiane (che, non ci crederete, a volte mi manca).... stai parlando di Via Redipuglia???
ahahahaha :D no...in realtà pensavo più alle città italiane in generale...S.Antonino è un mondo a parte!
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