Nicolas come Silvio?

Lo psicomagnaccianano e' molto citato in questo periodo nei giornali francesi. Il Presidente (nano anche lui) Sarkozy vuole riformare il servizio pubblico televisivo (France Televisions) e molti pensano che voglia metterlo sotto il suo controllo diretto. Due punti importanti del suo progetto di legge:

1. eliminare la pubblicita' dalle reti pubbliche
2. cambiare le regole per la nomina del presidente di France Televisions.

Il primo punto, apparentemente buono, e' in realta' un enorme regalo al suo amico (e testimone di nozze) Martin Bouygues, proprietario, tra le altre cose, di TF1, il canale privato piu' visto in Francia. I mancati introiti pubblicitari saranno compensati da una maggiore tassazione dei fornitori di accesso Internet (FAI), forse i piu' ricchi e sviluppati d'Europa, come ho spesso detto. I FAI sono oggetto di grande attenzione da parte dello Stato francese: si sta studiando infatti una legge che limiti il P2P (peer-to-peer) e obblighi i FAI a staccare la connessione di un utente sorpreso a scambiare file su internet.

Il secondo punto e' quello che ha fatto scattare il paragone tra Silvio e Nicolas: mai un presidente della Repubblica aveva cosi' apertamente mostrato di voler prendere il controllo sul servizio pubblico. Sarkozy, tra l'altro, ha gia' molti media dalla sua parte. Ieri ad esempio, i giornalisti di BFM TV (un canale all-news francese molto seguito) continuavano a sottolineare i meriti di Sarkozy per la liberazione di Ingrid Betancourt, quando invece non e' stata mediazione francese ma un'azione militare dell'esercito colombiano a liberarla. Anche oggi, durante un discorso dove Sarkozy annunciava la costruzione di un nuovo reattore EPR in Francia, Nicolas elogiava il nucleare come energia pulita, "che non produce CO2, causa del buco dell'ozono". Ma la CO2 non causa l'effetto serra?!? Nessun giornalista in studio ha colto l'enorme errore...

Controllo dei media, limitazione di Internet, limitazioni delle liberta' individuali, controllo della giustizia...succedono un po' le stesse cose in tutti i Paesi occidentali, tutto secondo programma, tutto secondo il New World Order.