giovedì 17 aprile 2008

Piccoli segnali positivi?


Che dire dopo le elezioni italiane? Lascio stare tutte le frasi del tipo "mi vergogno di essere Italiano", "che paese di merda" oppure "vado a vivere all'estero" (ci vivo gia'...): per risparmiarvi la noia di leggere i miei commenti sull'esito del voto posso solo dirvi che la mia primissima reazione e' stata questa, e in un secondo tempo, a mente piu' lucida, ho fatto la mia analisi del voto che coincide con questa.
Il tunnel imboccato (per l'ennesima volta) dagli Italiani non e' poi cosi' buio: una piccolissima luce, una piccola buona notizia, ovviamente ben nascosta dai media tradizionali (V2-Day!!!), c'e'.
Nelle elezioni municipali del comune di Roma, la lista civica appoggiata da Beppe Grillo ha ottenuto 44.185 voti. In percentuale ci si avvicina al 3%, piu' del Partito Socialista, piu' della Rosa Bianca: una fetta di elettori che pesera' per il ballottaggio.
Sembrano pochi 44mila voti ma in realta' sono tantissimi dato che sono stati ottenuti senza fare la campagna elettorale tradizionale e senza aver avuto il tempo di organizzarsi al meglio: nessun approggio dei media, niente volantini, niente manifesti (anzi, venivano tolti i manifesti illegali), tutto e' stato fatto sul web, come del resto anche la definizione del programma e la scelta dei candidati (i cui profili sono consultabili su internet). Qui un articolo di Repubblica che riassume il tutto.
E' l'inizio di qualcosa di piu' grande o e' l'attaccamento al mio Paese (questa volta cona la P maiuscola) che mi fa vedere ingigantito questo risultato, come se cercassi invano una speranza per il futuro? Vedremo...
P.S.: quando in Italia si stava facendo lo spoglio delle schede, il 14 aprile scorso, io ero al concerto di Ligabue a Pigalle con Rym, tappa parigina del suo tour europeo. Presto mettero' sul blog foto e video.

4 commenti:

Isaac Dick ha detto...

Si, hai ragione, è l'attaccamento al tuo paese che ti fa illudere.

Forse il V2 day sarà l'ultima occasione per protestare liberamente in piazza, prima che il nuovo ordine si sia insediato e internet sarà libera ancora per poco, come ha hanno già suggerito Prodi e il futuro nuovo ministro delgi esteri Frattini.
Poi ci aspetta un lungo e assordante silenzio. Alla fine ce l'hanno fatta: ci hanno fatto amare il Grande Fratello (quello di Orwell).

parvatim ha detto...

grazie per il link. ma che pensano i francesi del berluskaz? e il sentire popolare su sarkozy?

per quanto riguarda beppone grillo, ti consiglio di non farti troppe illusioni. un salvatore non può portare sempre la croce per tutti. il vero cambiamento è quando tutti si muovono...

ma dimmi, le scie chimiche a parigi si vedono? cosa ne dicono i media ? ciao

Carlo ha detto...

I Francesi questa volta mi hanno preso un po' meno in giro su Berlusconi rispetto a quando era presidente del Consiglio: sanno che Silvio e Nicolas sono buoni amici (o maestro e allievo?). Pero' di certo Sarko' non ha il passato di Sivlio, altrimenti in Francia avrebbe potuto al massimo aspirare a fare le crepes in banlieu.
In Francia non mai sentito parlare di scie chimiche: mi informero'.
Ciao

FREE PRESS ha detto...

carlo, non puoi non aggiungere questo elemento al tuo sito

http://burbero.splinder.com/post/10657873