mercoledì 20 febbraio 2008

Ottimismo!



Ho visto "La grande guerra" di Mario Monicelli (Leone d'oro a Venezia nel 1959) non so quante volte. Secondo me è uno dei più bei film della storia del cinema italiano, anche grazie alla presenza di due geni come Vittorio Gassman e Alberto Sordi.
Sono tante le scene che mi sono rimaste impresse di questo film (questa per esempio è fantastica!), una in particolare però (qui sopra) la trovo molto adatta alla situazione attuale dell'Italia, dove gli incopetenti sono al potere, lontani dalla realtà, mentre i capaci e meritevoli si ritrovano al fronte senza nè i mezzi nè il potere di decidere.
"Se vinciamo questa guerra con i mezzi che abbiamo siamo davvero un grande esercito", dice il capitano. Adesso potremmo dire: "se riusciamo a evitare il declino con questa classe dirigente, siamo proprio un grande popolo". Béh, la guerra alla fine l'abbiamo vinta: chissa' che non ce la facciamo anche questa volta...

1 commento:

Isaac Dick ha detto...

Io sono ottimista di natura ma bisogna essere anche realisti.
In questo periodo mi sto facendo una cultura in campo sociologico e macro economico.
I cicli di vita di una società sono sempre stati, da quando esiste il denaro:
guerra, ricostruzione, boom, inflazione, stagflazione (= inflazione + crescita assente), guerra, ecc. La velocità nei secoli è solamente aumentata.
A questo punto, direi che l'annuncio di crescita quasi zero fatto da Almunia per l'Italia e, guarda caso l'ondata di inflazione ampiamente pubblicizzata dai giornali in questi giorni, ci portano al passaggio dalla fase di inflazione a quella di stagflazione. Cosa viene dopo? a già,

LA GUERRA
Così tra un pò di anni (se abbiamo culo) ci vediamo qualche bel film di guerra nuovo, però a colori...

I segnali ci sono già: Kosovo, Putin che ci taglia il gas o peggio, americani che fanno il tiro al bersaglio con satelliti "fuori controllo", manovre navali e terrestre russe e cinesi, i russi che qualche giorno fa ci hanno mostrato i muscoli facendoci vedere le loro navi da guerra da vicino nel porto di Messina (http://repubblicasovietica.
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